I poli liturgici sono aniconici: l’
altare, l’ambone, la
sede e gli altri
arredi complementari sono realizzati in pietra lavica, e sono stati pensati dai progettisti come articolazioni della superficie pavimentale della chiesa.
Il
crocifisso absidale è opera di Domenico Gerbino, autore anche delle formelle della
Via Crucis , disposte lungo il perimetro esterno del deambulatorio dell’aula, del tabernacolo e del portale.
A destra della pedana presbiteriale è collocato lo
stendardo che raffigura la scena della discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli: l’opera, dipinta dal sacerdote Antonio Lo Curto, era destinata a dare riconoscibilità alla prima comunità del quartiere nelle processioni diocesane, e ha successivamente accompagnato la parrocchia nelle sue diverse sedi.
La cappella mariana prevista dal progetto è stata realizzata come penitenzieria, mentre un’immagine della Vergine è stata collocata nell’aula, al fondo presso l’ingresso.
Le tre campane installate sul campanile hanno un programma iconografico giubilare, con le effigi della Porta Santa, del Papa Giovanni Paolo II e di due angeli.