La realizzazione del complesso parrocchiale costituisce un tassello decisivo nel completamento di un quartiere di edilizia economica popolare L. 167, la cui area centrale per servizi era rimasta inutilizzata, e che il nuovo complesso tuttora solo parzialmente utilizza: a est dell’edificio resta un’ampia superficie lavica a verde spontaneo, in attesa del complemento della trama viaria e delle urbanizzazioni. Il precedente
prefabbricato si trovava in area decentrata rispetto al quartiere, e durante gli anni Novanta era ormai di fatto insufficiente a fronte della crescita ulteriore della città e della popolazione, nonostante i
lavori di ampliamento e risistemazione realizzati nel 1995-1996 (poi sfruttati dalla parrocchia del Sacro Cuore, trasferitavisi nel 2000, precedentemente ospitata in un garage).
Come sopra anticipato, il complesso parrocchiale è stato donato dall’Opera istituita da Michelangelo Virgillito (1901-1977), nativo di Paternò emigrato a Milano nel 1921: dopo aver svolto diversi lavori, ottiene una grande fortuna economica dapprima con la gestione di sale cinematografiche, per poi entrare nel mondo della finanza, dell’imprenditoria dei combustibili e delle assicurazioni. Fin dal Dopoguerra Virgillito contribuisce alla ricostruzione di Paternò, e la sua attività filantropica si è sviluppata prevalentemente in ambito edilizio (asili, scuole, educandati, case di riposo) in Lombardia, Abruzzo e Toscana, a Roma e Venezia, in Brasile. Alla vita sociale e religiosa di Paternò, tuttavia, Virgillito (in prima persona, e dopo la sua morte grazie all’Opera) ha offerto i contributi più rilevanti, con la Casa della Carità "Mamma Provvidenza", la Casa del Fanciullo "Papà Domenico”, le scuole materne “M. Virgillito”, i locali ricreativi per gli artigiani, i ciechi, i sordomuti e la "Polisportiva Paternò".
Il nuovo complesso parrocchiale del quartiere Ardizzone – esplicitamente previsto dal testamento del fondatore del 1977 – è la quarta chiesa costruita in Paternò per iniziativa di Virgillito e della sua Opera, scandendo quasi la periodizzazione della storia dell’architettura di chiese italiana: dopo la ricostruzione neomedievale della Consolazione (1949), sono state realizzate San Michele Arcangelo (1965), San Biagio (1973-1978) e lo Spirito Santo (1998-2000).